Cos'è arteria basilare?

Arteria Basilare

L'arteria basilare è una grande arteria che si trova alla base del cranio e fornisce sangue a importanti strutture cerebrali. Si forma dalla confluenza delle due arterie vertebrali all'interno della scatola cranica, a livello della giunzione ponto-midollare.

Decorso e Ramificazioni:

L'arteria basilare ascende lungo il clivo dell'osso occipitale, situato sulla superficie anteriore del tronco encefalico. Durante il suo percorso, emette diverse ramificazioni importanti, tra cui:

  • Arterie cerebellari inferiori anteriori (AICA): Irrorano la parte anteriore inferiore del cervelletto, il ponte e il nervo facciale.
  • Arterie pontine: Numerose piccole arterie che irrorano il ponte di Varolio.
  • Arterie cerebellari superiori (SCA): Forniscono sangue alla superficie superiore del cervelletto e alla parte superiore del tronco encefalico.

Terminazione:

L'arteria basilare termina biforcandosi nelle due arterie cerebrali posteriori, che irrorano i lobi occipitali, la parte inferiore dei lobi temporali e parte del talamo.

Importanza Clinica:

L'arteria basilare è vitale per la perfusione di molte aree del cervello. L'occlusione o la stenosi (restringimento) dell'arteria basilare può portare a gravi conseguenze neurologiche, come:

  • Ictus del tronco encefalico: Causato da interruzione del flusso sanguigno al tronco encefalico, con possibili danni a funzioni vitali come respirazione, frequenza cardiaca e pressione sanguigna.
  • Sindrome di Locked-in: Una condizione in cui il paziente è cosciente ma incapace di muovere qualsiasi parte del corpo, ad eccezione degli occhi (a volte).
  • Deficit neurologici multipli: Può manifestarsi con problemi di equilibrio, coordinazione, vista, linguaggio, deglutizione e coscienza.

La diagnosi di problemi all'arteria basilare viene effettuata tramite angiografia, risonanza magnetica (RM) o tomografia computerizzata (TC). Il trattamento dipende dalla causa e dalla gravità del problema e può includere farmaci trombolitici (per sciogliere i coaguli), angioplastica (per allargare l'arteria ristretta) o intervento chirurgico.